Il Mercoledì Santo, sull’imbrunire, le vie del centro sono percorse dalla processione delle Varicedde, i Piccoli Gruppi Sacri.Sin dalla fine dell’Ottocento gruppi di ragazzi – i carusi delle miniere, gli apprendisti di bottega, i figli degli artigiani, gli studenti – diedero vita ad un corteo di piccoli gruppi che riproducevano in forma ridotta le Vare del Giovedì santo.Si trattava di statuette di terracotta e creta, trasportate inizialmente su vassoi e poi su piccoli fercoli portati a spalla. Questi piccoli gruppi però erano di scarso valore artistico e soggetti a rotture e a deterioramento, tanto che la processione subì un certo declino sino al 1924 quando, a poco a poco, grazie alla devozione di Giovanni Lodico, riebbe una nuova vita.
Furono scolpite nuove varicedde, che nel corso di tutto il secolo scorso sono aumentate di numero e sono state accuratamente tenute e restaurate dalle famiglie dei proprietari. Le varicedde oggi sono 19 e rappresentano i momenti più significativi della passione di Cristo.Non sono e non si devono considerare una copia piccola delle grandi Vare del Giovedì Santo: alcune infatti hanno la stessa iconografia e riproducono le stesse scene, ma molte altre sono autonome e non trovano riscontro nelle Vare.Inoltre esiste intorno a questi Piccoli Gruppi una devozione e un attaccamento particolare di molti nisseni, non più solo dei ragazzi, ma di gruppi e di famiglie intere che sono orgogliosi di seguire la propria varicedda, adornarla di fiori, illuminarla e curarla.
Prof.ssa Rosanna Zaffuto Rovello
Associazione Piccoli Gruppi Sacri –
“Le Varicedde” Nel febbraio del 1994 i proprietari dei piccoli simulacri, spinti sempre più dalla voglia di miglioramento, si riunirono in associazione dando vita alla “Associazione Piccoli Gruppi Sacri”. Questa fu la prima che nacque in seno ai riti Pasquali. In seguito, difatti, i responsabili delle altre manifestazioni si accodarono alla nuova scia intrapresa. La prima riunione della suddetta ebbe luogo presso gli uffici dell’Azienda Autonoma per l’Incremento Turistico, al termine della quale venne eletto, nel ruolo di presidente, il signor Nicola Spena, come vice il signor Corvo Giovanni e come presidente onorario il cav. Stefano Urso. I consiglieri tesorieri designati furono i signori Paolillo Francesco, Filippo Lodico e Nicola Polizzi, mentre il ruolo di segretario fu assegnato al signor Renato Riggi.
Il Sabatino
Dalla nascita dell’associazione, i proprietari dei gruppi hanno l’onore e il privilegio di festeggiare un proprio sabatino intitolato alla Madonna del Rosario, protettrice della stessa. Per sabatini s’intendono i cinque sabati e l’ultimo venerdì di quaresima, che precedono la Santa Pasqua. In questi giorni presso la cattedrale hanno luogo delle celebrazioni eucaristiche in onore di Maria vergine, solennizzate da alcuni ceti artigiani della città. Il primo sabato dedicato alla vergine immacolata è festeggiato dai preti e dai civili Il secondo, attribuito a Maria santissima della Provvidenza, è solennizzato dal capitano della Real Maestranza. Il terzo, in onore della Vergine della Mercede, è celebrato dai borghesi e dai negozianti. Il quarto, intitolato alla Madonna del Carmelo, è festeggiato dai macellai e dagli ortolani. Il quinto, dedicato alla vergine del Rosario, un tempo sorennizzato dai contadini a giornata, dai 1994 è festeggiato dall’associazione “Piccoli gruppi sacri”. Il sesto, che si svolge il venerdì in onore della vergine Addolorata, è celebrato dal ceto degli autotrasportatori. Nel sabato intitolato alla vergine del Rosario, i proprietari dei piccoli gruppi si danno appuntamento presso la sede sociale di via Palermo; da lì si muovono in corteo, accompagnati dalla banda musicale, verso il duomo, per partecipare alla celebrazione eucaristica e all’adorazione del Santissimo. Concluso il rito religioso, la stessa offre agli intervenuti dinanzi la cattedrale un maestoso gioco pirotecnico; il tutto accompagnato dalle allegre note eseguite dalla banda musicale cittadina.
La Mostra
Negli ultimi anni l’interesse intorno a questa festa si è accresciuto notevolmente, tanto da spingere la nuova nata associazione a mettere in mostra i gruppi durante la settimana santa, e precisamente dal giovedì santo mattina fino al lunedì di pasquetta. Il primo anno in cui questa venne effettuata fu il 1994; l’esposizione si tenne allora nello storico palazzo orsi-Amari, ma in quell’occasione non partecipò il simulacro della “Deposizione” per volontà degli stessi proprietari. Dal 1995 al 1997 la mostra non ebbe luogo; si dovette aspettare il 1998, anno in cui le sculture vennero esposte nell’atrio del palazzo comunale, spazio dove attualmente questa si svolge. La manifestazione oggi è giunta alla nona edizione, offrendo la possibilità a migliaia di turisti, che affollano in quei giorni il centro del capoluogo nisseno, di ammirare queste piccole meravigliose espressioni d’arte.
Giubileo 2000
Il giubileo del 2000 fu molto fiorente per quanto concerne le iniziative intraprese dall’associ azione. In quell’anno, difatti, vennero realizzati tre splendidi progetti: il primo, quello più importante, riguarda l’emissione di un francobollo ordinario, facente parte della serie tematica “il patrimonio artistico e culturale italiano” ideato dalle poste italiane. I contatti tra l’associazione e le sopra citate poste cominciarono nei primi mesi del 1999, quando la stessa fece richiesta al ministro delle comunicazioni, salvatore cardinale. Quest’ultimo si dimostrò immediatamente disponibile affinchè il progetto fosse portato a compimento. Il 5 giugno del 1999, con un telegramma, il ministro comunicava al presidente signor Nicola Spena, che l’istanza fatta dall’associazione per l’emissione del francobollo era stata accolta.Accanto alla sede esiste una sala espositiva intitolata a Salvatore Capizzi che ospita permanentemente sei “Varicedde”.